- 15 Aprile 2021
- Posted by: Redazione
- Categoria: Risparmio energetico
La classe energetica di un edificio è un indicatore importante per comprendere l’efficienza dell’immobile, ma anche per stabilire il suo valore sul mercato.
Cos’è la classe energetica
In particolare, la classe energetica consente di capire a livello quantitativo quali sono i consumi energetici effettuati in una determinata casa. Viene calcolata sulla base di parametri funzionali e strutturali, ovvero l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile. Questo parametro indica, in poche parole, in base a dei valori standard, l’impatto ambientale e i consumi dell’edificio.
il livello di prestazione energetica di un immobile viene certificato attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) un documento con cui si assegna una classe energetica.
Le classi energetiche sono identificate con una lettera che ne indica la posizione all’interno di una scala che va da A4 a G dove: A4 rappresenta il massimo livello di efficienza ad oggi; mentre G la peggiore prestazione energetica. Il documento è valido 10 anni, a meno che non vengano effettuati degli interventi di riqualificazione. In questo caso va riformulato.
Come si misura la classe energetica
Come abbiamo precedentemente detto, la classe energetica consente di capire se la propria casa ha un consumo energetico eccessivo o meno e quali sono effettivamente i consumi. Dichiarare attraverso una certificazione la classe energetica degli edifici, inoltre, è obbligatorio dal 2005.
In particolare, è il risultato di una media aritmetica delle certificazioni ottenute e di determinati parametri che indicano: qualità dei materiali strutturali, qualità degli infissi, utilizzo di fonti di energia rinnovabile, interventi di riqualificazione all’immobile.
Tutti questi sono fattori che contribuiscono a rendere efficiente, in senso energetico, un edificio. Ma l’obiettivo principale delle classi energetiche è mantenere sempre alta l’attenzione sul fattore ambientale.
Perché riqualificare la classe energetica degli edifici
Riqualificare gli edifici con classe energetica F e G di almeno 2 classi energetiche comporta un doppio beneficio: l’abbattimento delle emissioni di CO2 nell’ambiente e una consistente riduzione dei costi energetici.
La riqualificazione passa attraverso l’installazione di sistemi di riscaldamento efficienti come le pompe di calore.
Attualmente, esistono numerosi incentivi e bonus nazionale che consentono di risparmiare su interventi destinati alla riqualificazione energetica degli immobili. Come, ad esempio, l’Ecobonus 65%, che offre la possibilità di poter sostituire i tuoi impianti risparmiando fino al 65 % delle spese sostenute.
I vantaggi ottenuti dalla riqualificazione energetica non sono soltanto di natura economica. Di pari passo, infatti, vi sono benefici garantiti sul miglioramento del comfort abitativo e un importante risparmio sui costi in bolletta.
Oltretutto, attraverso l’uso di sistemi che utilizzano energia rinnovabile e gratuita come le pompe di calore e pannelli fotovoltaici, aumenta notevolmente il valore sul mercato dell’edificio. Un progressivo incremento degli interventi di riqualificazione energetica in ambito residenziale sarebbe vera svolta per ridurre le emissioni di gas serra nell’ambiente, con conseguenze positive sulle nostre città.
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