- 14 Gennaio 2022
- Posted by: Redazione
- Categoria: Incentivi
Nell’ambito dei vari incentivi previsti dallo Stato per agevolare gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, il conto termico è uno dei provvedimenti più convenienti in ambito pubblico. Il conto termico per la pubblica amministrazione è un’opportunità interessante da cogliere per tutti gli investimenti volti alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Tutti gli enti pubblici possono richiedere il conto termico, gestito interamente dal GSE, che offre la possibilità di installare impianti termici alimentati da fonti rinnovabili, diminuendo le emissioni di CO2 e che rappresenta un passo in avanti per l’abbattimento dei consumi energetici all’interno delle strutture riservate alla pubblica amministrazione.
Cos’è il conto termico pubblica amministrazione
A disposizione per la Pubblica Amministrazione incentivi del valore di 200 milioni di euro l’anno per le spese relative agli interventi destinati alla riqualificazione energetica e alla produzione di energia termica attraverso fonti rinnovabili all’interno degli edifici pubblici.
Il conto termico per la pubblica amministrazione è un contributo a fondo perduto che ha lo scopo di migliorare l’efficienza energetica degli immobili pubblici. Tutto ciò è regolato dalla GSE, la società pubblica che da sempre sostiene la sostenibilità ambientale, sostenendo chi vuole investire nelle fonti rinnovabili e nell’efficientamento energetico. Grazie al conto termico vengono finanziati numerosi interventi di riqualificazione energetica fino al 65% delle spese. In particolare, per scuole e strutture sanitarie, l’incentivo può arrivare a coprire anche il 100% dei costi sostenuti.
Chi può richiedere l’incentivo?
Tutti gli enti pubblici possono usufruire delle agevolazioni previste dal conto termico. In particolare la somma viene erogata una volta effettuati gli interventi.
Le modalità di accesso possono essere in due modalità: diretta e a prenotazione. L’accesso diretto prevede che, a interventi completati la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine di lavori all’ente GSE. Successivamente, viene erogata la somma come rimborso in un’unica soluzione entro 3 mesi. Mentre, se l’accesso avviene tramite prenotazione, è possibile richiedere l’incentivo a lavori in corso o non ancora iniziati.
Quali interventi sono ammessi nel conto termico pubblica amministrazione?
I lavori ammessi per beneficiare degli incentivi per il conto termico sono diversi e dal tipo di intervento effettuato dipende anche la percentuale di somma finanziata. In particolare i lavori ammessi sono.
- Coibentazione e miglioramento dell’involucro edilizio esterno;
- Sostituzione infissi;
- Sostituzione di vecchi sistemi di climatizzazione con tecnologie ad alta efficienza energetica;
- Installazione di impianti alimentati da energia termica proveniente da fonti rinnovabili;
- Sostituzione dei sistemi di illuminazione con sistemi avanzati e tecnologici.
All’interno della sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento e climatizzazione con impianti ad alta efficienza, rientra l’installazione dei sistemi a pompa di calore per la produzione del riscaldamento e acqua calda sanitaria. Si tratta di uno di quegli interventi che permettono agli edifici di essere trasformati in Nzeb, ovvero a emissioni quasi zero, sfruttando delle fonti di energia interamente rinnovabili.
Il credito generato dal conto termico può essere ceduto dagli enti pubblici alle aziende che si occuperanno della fornitura e installazione degli impianti.
Procom offre lo sconto in fattura immediato del credito generato, che permette agli enti di risparmiare immediatamente sulla spesa sostenuta, senza doverlo anticipare per poi aspettare il rimborso dal Gse. Procom a Lecce e in tutto il Salento è un’azienda specializzata nella progettazione e installazione di impianti termici a pompa di calore di ultima generazione, incentivabili dal conto termico per pubblica amministrazione.